Il Comitato Stato Regioni dello scorso 21 dicembre 2017 ha discusso il testo di “Linee di indirizzo per la promozione e il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali in area pediatrico-adolescenziale“.

Il testo, che contiene numerose informaizoni relative alle caratteristiche e ai requisiti degli interventi assistenziali rivolti ai minori, risulta di particolare interesse, tra l’altro, per alcuni punti.

  • la indicazione relativa all’anticipazione dell’assegnazione del Pediatra di Libera Scelta  (PLS) fin dal momento in cui il bambino/a lascia il nido del centro nascita. Questo punto (pag. 29 del documento), è particolarmente importante perchè frutto anche dell’interlocuzione con Save the children finalizzata ad assicurare fin dal momento dei rientro a casa un punto di riferimento per la cura del benessere globale del bambino/a;
  • il riferimento centrale al consultorio familiare come ambito di presa in carico integrata e multidisciplinare delle problematiche connesse con il benessere del bambino/a e del suo nucleo familiare, sia dal punto di vista sanitario che sociale (pag. 36 del documento);
  • gestione delle emergenze in campo pediatrico, e, in particolare, nell’ambito compreso tra 0 e un anno, che risulta la fase con il maggior numero di accessi in pronto soccorso. Questo tema è rilevante, sia perchè una percentuale elevata degli accessi sarebbe in realtà evitabile con un’adeguato sostegno pediatrico di tipo territoriale, sia perchè una gran parte dei ricoveri è legata a traumi, attorno ai quali è importante sviluppare un’adeguata attenzione diagnostica (pag. 43 del documento);
  • formazione permanente del personale pediatrico, per renderlo sempre più adeguato ad affrontare situazioni di multiproblematicità che possono riguardare bambini e bambine e adolescenti. In questo quadro è immaginabile anche una formazione agli aspetti più generali del benessere di bambini e bambine (qualità dell’ambiente abitativo, sollecitazioni sensoriali, sani stili di vita, ecc.) (pag. 76 del documento);
  • presenza delle associazioni all’interno delle strutture di assistenza e cura di bambini, bambine e adolescenti, anche allo scopo di mettere in evidenza aspetti extraclinici del disagio e predisporre sistemi adeguati di presa in carico (pag. 89 del documento).

TESTO DELLE LINEE DI INDIRIZZO