L’alleanza con e tra le famiglie è il risultato finale di un percorso complesso: il sostegno alla genitorialità.

“Nella cultura hawaiana ohana significa famiglia e famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o dimenticato..”.

Angela Dicillo, coordinatrice dello Spazio mamme di Bariun progetto di Save the Children implementato dall’ A.P.S. Mama Happy che accompagna i genitori durante le tappe più importanti della crescita dei propri figli e promuove l’inclusione dei bambini tra 0 e 6 anni che vivono una situazione di marginalitàci racconta come vengono accolti e accompagnati i genitori che si rivolgono a loro.

 

Diventare genitori: il peso della responsabilità
La famiglia di origine è il primo luogo in cui prende forma l’individualità della persona. Spesso i genitori sentono il peso di questa responsabilità e possono avere delle difficoltà nel percorso genitoriale in quanto riuscire a garantire l’armonia dei propri figli non è un compito così scontato.

Il sostegno alla genitorialità è un percorso che mira ad affiancare i genitori nel loro difficile ruolo e consente di capire e migliorare le relazioni familiari, per creare un ambiente sereno e stimolante.

Non è un intervento che riguarda solamente i nuclei in stato di fragilità e cioè quelli in cui è presente, ad esempio un minore con disabilità. Può essere un cammino utile a qualsiasi genitore per migliorare la relazione con i figli, le dinamiche familiari e la crescita di ogni membro della famiglia.

 

Finalità del corso di sostegno alla genitorialità
Le finalità principali del corso di sostegno alla genitorialità sono molteplici:
fornire ai genitori gli strumenti conoscitivi che permettono loro di accrescere le capacità relazionali e le competenze educative;
favorire in mamma e papà una maggiore comprensione del proprio/a figlio/a imparando ad accoglierne i bisogni e a fornire risposte adeguate al suo sviluppo;
aprire una riflessione sul ruolo genitoriale di ciascuno, trovando spazio per parlare e comprendere i propri vissuti.

Generalmente gli incontri sono guidati da psicologi e le tematiche affrontate sono le più disparate e possono spaziare dalla gestione dei capricci, agli stili educativi che sarebbe più opportuno adottare.

Qualora si dovesse optare per degli incontri di gruppo, questo può produrre come risposta quasi automatica, il verificarsi di un altro importante percorso: quello dell’auto mutuo aiuto tra famiglie.

 

L’analisi dei bisogni delle famiglie e la nascita di gruppi di auto mutuo aiuto
La metodologia dello Spazio Mamme di Bari, nel percorso di supporto alla genitorialità, prevede l’utilizzo di attività non competitive ed esercitazioni pratiche che facilitano la conoscenza e la cooperazione fra i partecipanti, attraverso la conduzione facilitata di una psicologa e di un educatore/tutor.

Lo scambio di esperienze, la condivisione di paure, preoccupazioni, stati d’animo permette all’altro di non sentirsi solo e di poter contare su un gruppo che sostiene.

Fondamentale, inoltre, al fine di rispondere efficacemente ai bisogni delle famiglie, risulta essere, in una prima fase, un’analisi dei bisogni dei partecipanti condividendo con loro la scelta delle tematiche. Dall’analisi dei bisogni viene strutturato l’intervento che può prevedere anche il coinvolgimento di altre figure professionali (nutrizionista, pediatra, legale, pedagogista). L’obiettivo ultimo è quello di creare un gruppo di auto mutuo – aiuto tra le famiglie per creare un network di sostegno reciproco.

L’auto mutuo aiuto sono occasioni di incontro/gruppi di sostegno fra genitori che si riuniscono per rompere l’isolamento, raccontarsi le proprie esperienze, confrontarsi e approfondire tematiche relazionali ed educative, sostenersi nelle situazioni problematiche, puntare ad un cambiamento personale e sociale.

Un esempio emblematico è quello di un gruppo di mamme che, colto il forte momento di stress e vulnerabilità di un’altra, perché da poco separata dal marito, con tre figli, di cui l’ultima nata da poco, ha deciso di sostenerla facendo in modo che non fosse mai sola, dandole conforto e assistenza nell’accudimento dei figli. Tutto questo dimostra le potenzialità che può avere un percorso di sostegno alla genitorialità al punto da cambiare le prospettive dei partecipanti: da beneficiario del percorso a risorsa per lo stesso.