Le fatiche della genitorialità sono tante e diverse, alcune facilmente affrontabili, altre difficili anche solo da individuare. Per questo sostenere i genitori non significa solo aiutarli materialmente ad affrontare difficoltà evidenti, ma anche incoraggiarli in un processo di riconoscimento di sé e delle proprie competenze genitoriali.

Gloria Mazzeo, educatrice della cooperativa sociale Antropos – partner implementatore dello Spazio Mamme di Torre Maura a Roma e realtà aderente alla Rete ZeroSei – ci racconta l’importanza del sostegno alla genitorialità attraverso l’esperienza dello Spazio Mamme di Torre Maura.

Lo Spazio Mamme di Save the Children nasce come luogo di promozione del benessere del minore, attraverso una serie di proposte ludico educative di gruppo e di un lavoro più individuale, se e quando necessario, con l’attivazione di prese in carico integrate.

L’obiettivo è prevenire e/o contrastare le situazioni di povertà educative e offrendo esperienze ludico-educative di qualità, sia internamente allo spazio che in rete con altre realtà del territorio, in grado di rispondere ai bisogni di crescita e sviluppo di bambini e bambine.

All’interno di questo processo di cura è necessario sostenere i genitori, protagonisti quasi esclusivi dell’azione di accudimento, con azioni di sostegno e potenziamento delle capacità genitoriali affinché possano trovarsi nelle condizioni di generare e trasmettere benessere ai propri figli.

Altro fondamentale contributo che si cerca di offrire è quello di favorire l’uscita dall’isolamento sociale attraverso lo sviluppo di una rete territoriale con altri servizi e una rete informale interna allo Spazio Mamme che possa divenire eventuale risorsa per i genitori (e soprattutto per le mamme, protagoniste principali delle attività del servizio) anche al di fuori degli orari di apertura.

 

Il sostegno alla pari: l’esperienza dello spazio genitori 

Presso lo Spazio Mamme di Torre Maura da tempo si svolgono degli incontri di gruppo settimanali, per mamme e papà (e adulti di riferimento) dei bambini e delle bambine che afferiscono ai servizi dello Spazio Mamme e anche del Punto Luce.

Gli incontri hanno l’obiettivo di creare una rete informale di genitori in grado di confrontarsi, relazionarsi e di supportarsi nel ruolo genitoriale, attraverso la condivisione di tematiche di loro interesse.

L’assunto di base è che ognuno ha in sé delle risorse che la forza della condivisione può far emergere e mettere in luce. Talvolta queste risorse non ci si rende conto di averle e la funzione dell’altro può divenire, quindi, fondamentale per osservare ciò che non emerge immediatamente.

Altro aspetto di estrema importanza è proprio l’idea della condivisione. Per i genitori sapere di non essere soli gioca un ruolo centrale nella gestione emotiva e nel razionalizzare alcune situazioni complesse.

Condivisone e risorse: queste le parole chiave degli incontri. Non è uno spazio di risposte, ma uno spazio aperto a domande, a possibilità, allo scambio di consigli e di buone prassi informali ed esperienziali. Un luogo di vita vera messa al servizio di una rete genitoriale che attinge dalle esperienze altrui per provare a rinnovare alcune azioni o attività del proprio ruolo genitoriale e anche per scoprire che alcune buone pratiche personali non sono così banali, ma posso essere utili per qualcun altro.

Le domande condivise possono risultare apparentemente semplici, ma portano con sé un mondo di sentimenti, dubbi, curiosità, incertezze.

“Come posso far mangiare le verdure a mio figlio?”

“Come organizzare e gestire la visione di tv e programmi media?”

“Come rispondere alle richieste di attenzione dei miei figli e contemporaneamente gestire la casa?”

 

Da queste domande ogni genitore racconta la propria esperienza che è raccolta e restituita in un feedback finale con un processo di naturale condivisione.

Partendo da queste domande si arriva a lavorare sui bisogni della madre (o del genitore) e quindi all’importanza di sapersi ascoltar e chiedere “Come stai? Come sto?”

Infine, analizziamo i “super poteri genitoriali”, perché anche restituire a ciascun genitore i suoi punti di forza, che magari non ci si rende conto di avere, è utile e bello.

 

L’auto mutuo aiuto durante il lockdown

Anche durante il lockdown i gruppi, seppure con modalità e tempi diversi, hanno continuato a vivere, in maniera distante ma vicina… nel vero senso della parola. La tecnologia non ha ovviamente compensato il contatto fisico, ma ha supportato la relazione, offrendo alle mamme (le più presenti agli incontri on line) ancora una volta la possibilità di uscire dall’isolamento e di condividere le loro difficoltà e le loro risorse.

Lo Spazio Mamme offre ancora oggi questo tipo di supporto alla genitorialità, per quanto in forme e modalità diverse, ma sempre incentivando il sostegno alla pari e l’autonomia nelle relazioni tra genitori.

Non sempre si innescano processi positivi che portano alla nascita di veri e propri gruppi di auto mutuo aiuto tra genitori, ma spesso quello che conta è sapere di averne la possibilità. Lo Spazio Mamme c’è, non solo per i bambini e per le bambine ma anche per le loro famiglie!

 

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