I bambini piccoli sperimentano il loro mondo attraverso le relazioni con i genitori e gli altri caregiver. Gli ambienti e le relazioni sicure, stabili e stimolanti tra i bambini e i loro caregiver sono fondamentali per uno sviluppo sano e possono fungere da ‘cordone’ protettivo contro gli effetti negativi di potenziali fattori di rischio. Fornire ai più piccoli ambienti stabili e sicuri permette lo sviluppo delle capacità fisiche, emotive, sociali, comportamentali e intellettuali dei bambini, che hanno un impatto positivo sullo sviluppo di abilità che li aiuteranno a raggiungere il loro pieno potenziale.
Ma come favorire la creazione di un ambiente sicuro per bambini e bambine? In questo articolo ci aiuta ad orientarci Valentina Di Grazia, Programme Coordinator Safer Communities di Save the Children.
Un aspetto essenziale della creazione di un ambiente extra-familiare sicuro è assicurarsi che bambini e bambine non vengano danneggiati in alcun modo mentre partecipano alle attività loro proposte all’interno dei contesti organizzativi, siano essi servizi educativi, centri sportivi o ricreativi, luoghi preposti all’accoglienza, ecc. promuovendo, invece, un contesto di crescita che garantisca eque opportunità e garanzie per bambine e bambini.
Purtroppo i dati disponibili ci dicono che ancora molti sono i bambini vittime di abusi e violenze nel mondo. Troppo spesso, chi abusa è qualcuno che il bambino conosce e di cui si fida, un familiare o un adulto in posizione fiduciaria. Tragicamente, sono i bambini in situazioni già vulnerabili a essere più a rischio e appare ormai chiaro che nessun settore è immune; la cronaca ci riporta spesso casi in cui i bambini sono stati maltrattati da operatori e professionisti che invece avrebbero dovuto proteggerli e tutelarli, non sono rari i casi di maltrattamenti e abusi commessi da educatori, insegnanti, allenatori sportivi, leader religiosi ecc.
I molti scandali di abusi sessuali che hanno coinvolto la chiesa cattolica in diverse parti del mondo, gli scandali di violenze sessuali nello sport e che hanno recentemente travolto il team di ginnastica statunitense ma anche i numerosi casi di abusi nello sport accaduti in Italia[1], lo scandalo del Forteto in Toscana[2] relativo a casi di molestie sessuali e pedofilia in una comunità di accoglienza per minori vulnerabili sono soltanto alcuni dei tragici esempi di gravi abusi perpetrati a danno di bambini e bambine all’interno di contesti che avrebbero invece dovuto occuparsi della loro educazione, crescita e cura.
Un rischio purtroppo potenzialmente presente in ogni organizzazione che lavora direttamente con i minori è il rischio di arrecare danno ai più piccoli se non vengono messe in atto delle misure che mitigano il rischio di abusi e maltrattamenti. È fondamentale quindi che le organizzazioni creino una cultura in cui si discuta, si affronti e si prevenga qualsiasi forma di maltrattamento.
Strumenti da mettere in campo per tutelare i minori da ogni forma di abuso e violenza
Al fine di prevenire qualsiasi forma di maltrattamento, deve esserci una determinazione proattiva e consapevole che la salvaguardia dei più piccoli è assoluta priorità degli adulti. Ogni organizzazione, responsabile della crescita di bambini e bambine, dovrebbe mettere in atto politiche di salvaguardia forti ed efficaci. Abbiamo l’obbligo nei confronti dei bambini di assicurarci che le istituzioni e le organizzazioni a cui partecipano “non arrechino danni”. È la nostra responsabilità di adulti. Proprio al fine di rafforzare il ruolo della comunità di cura come elemento e cordone protettivo della prima infanzia, abbiamo realizzato, insieme alla Cooperativa EDI Onlus, all’Associazione Focolare Maria Regina e a Edizioni Centro Studi Erickson, una pubblicazione “Riprendere insieme a volare” che affronta l’impatto delle esperienze sfavorevoli infantili nei primi anni di vita e approfondisce i rischi legati agli abusi nei contesti organizzativi offrendo strumenti operativi per farvi fronte.
[1] Molti casi di abusi avvenuti nel mondo dello sport ai danni di minori sono contenuti nel libri di Daniela Simonetti ‘Impunità di gregge’
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Scandalo_Forteto
Per ulteriori approfondimenti sulla protezione dei minori consulta il blog di Save the Children Italia.