La scuola dell’infanzia costituisce un’opportunità formativa fondamentale per i bambini da 3 a 6 anni: un ambiente educativo adatto a favorirne la sua crescita e il rafforzamento della propria identità sotto il profilo affettivo, corporeo ed intellettuale.

Attraverso l’esperienza educativa precoce il bambino sviluppa la conoscenza di sé e delle sue capacità, per acquisire progressivamente la propria autostima e la fiducia nelle proprie possibilità; la motivazione alla curiosità.

Ne parliamo con Francesca Marzo dello Spazio Mamme di Bariun progetto di Save the Children che accompagna i genitori durante le tappe più importanti della crescita dei propri figli e promuove l’inclusione dei bambini tra 0 e 6 anni che vivono una situazione di marginalitàimplementato dall’Ass.ne Mama Happy Centro Servizi Famiglie Accoglienti.

 

Il progetto
Già da diversi anni, il progetto Spazio Mamme di Bari ha attivato un lavoro di rete con le scuole dell’infanzia del territorio, proponendo attività e laboratori in linea con gli obiettivi definiti e programmati dalle insegnanti e al tempo stesso introducendo modalità innovative. Uno degli ultimi progetti che lo Spazio Mamme ha proposto ad alcune scuole dell’infanzia presenti nel territorio è quello del “Lego Learning Through Play” che ha l’obiettivo di agire e rinforzare alcune abilità dei bambini e delle bambine attraverso il gioco: attività preziosissima per la crescita cognitiva, relazionale, affettiva e linguistica. Le attività proposte agiscono sulle funzioni esecutive come: la pianificazione, ossia la capacità di prevedere le conseguenze delle proprie azioni e di progettare la sequenza di componenti finalizzati al raggiungimento di un obiettivo; la working memory, ossia la capacità di tenere in mente le informazioni per il tempo necessario per poterle processare ed elaborare; la flessibilità cognitiva, ovvero la capacità di cambiare strategia di pensiero o d’azione per far fronte alle situazioni; l’attenzione, ovvero la capacità di direzionare le proprie risorse verso uno stimolo, di portare a termine un compito e di svolgere due compiti contemporaneamente; il problem solving ossia la capacità di risolvere problemi attraverso l’abilità di valutazione e di giudizio obiettivo.

 

Educare precocemente attraverso il gioco
L’utilizzo dei mattoncini permette di svolgere un lavoro sull’educazione precoce partendo dalle competenze proprie della fascia d’età compresa tra i 3 e i 5 anni ed è possibile giocare con tematiche inerenti le quantità (uno/tanti), il raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, il sapersi orientare nello spazio con attività di coding, introducendo concetti come destra, sinistra, avanti, indietro. Alcune attività sono proposte per potenziare le capacità mnemoniche (sottoporre un prototipo per qualche secondo e riprodurlo sulla base di ciò che il bambino ricorda), altre attività agiscono sulla motricità fine (realizzare delle torri prima con la mano dominante poi con quella non dominante) altre ancora le capacità espressive e comunicative come ad esempio lo storytelling chiedendo ai bambini di inventare delle brevi storie utilizzando tutti gli elementi salienti del racconto come personaggi, ambientazione e sequenze temporali. Nell’ambito della comunicazione efficace, si propone un altro gioco durante il quale il bambino fornisce le indicazioni giuste ad un compagno al fine di riprodurre un prototipo visibile solo per lui. Le attività proposte permettono di lavorare su abilità legate a collaborazione, senso di appartenenza, empatia e controllo emotivo. La stessa attività di storytelling permette ai bambini di sperimentare, non solamente la creatività, ma anche altre aree importanti come la capacità di lavorare insieme al gruppo dei pari per raggiungere un obiettivo.

La proposta di attività attraverso semplici materiali, come gli stessi mattoncini Lego, di facile utilizzo e fruibilità, presenti nelle case di molti bambini e bambine, permette di riproporre l’esercizio e la competenza acquisita anche in contesti extrascolastici, consentendo allo stesso genitore un utilizzo alternativo e stimolante dello “strumento” gioco.

 

Per chi fosse interessato ad acquisire maggiori informazioni sul tema della didattica a distanza o a confrontarsi con altre esperienze è possibile consultare il blog di Save the Children, uno spazio dedicato a famiglie e bambini ma non solo