Approvati dal Consiglio di amministrazione di Con i Bambini 80 progetti del Bando Prima Infanzia (0-6 anni), 66 regionali e 14 multiregionali, per un importo pari a 62,2 milioni di Euro. Fra i progetti approvati anche il NEST (acronimo per Nido Educazione Servizi Territorio), con Associazione Pianoterra quale capofila e Save the Children nell’ambito del partenariato, insieme con Antropos Cooperativa Sociale onlus, CHILD, Mama Happy e Mitades.

L’impresa sociale Con i Bambini è nata lo scorso anno, nel 2016, per attuare i programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile (nato da un’intesa tra Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, Forum Nazionale del Terzo Settore e Governo) con l’assegnazione delle risorse tramite bandi.

Il progetto NEST si svolgerà in Campania (Napoli), Lazio (Roma), Lombardia (Milano) e Puglia (Bari) e si propone di sperimentare un modello di intervento integrato di contrasto alla povertà educativa con l’avvio di hub educativi territoriali che prevedano un’offerta multidisciplinare di supporto e accompagnamento alla genitorialità e alla famiglia, attraverso percorsi personalizzati, e un coordinamento dei diversi attori territoriali. L’hub ospiterà figure professionali in ambito sanitario, sociale, educativo e che possano accompagnare nell’orientamento al lavoro e all’acquisizione di misure di sostegno del reddito. Nell’ambito dei servizi educativi, a partire dai poli educativi esistenti, il progetto NEST prevede un’azione di potenziamento dell’offerta con l’apertura di uno Spazio Educativo e di Custodia (SEC) dedicato ai bambini fra 0 e 6 anni (e in particolare ai piccoli dai sei mesi ai due anni e mezzo che hanno più difficoltà a essere inseriti nei servizi educativi disponibili) e uno dedicato ai genitori per un’accoglienza, ascolto, sostegno e orientamento ai Servizi Territoriali. Il progetto si propone dunque di favorire una raccordo tra la fase della gravidanza, il momento della nascita, il post-partum e le prime fasi di crescita dei bambini, attraverso il rafforzamento dei legami tra i diversi servizi educativi, l’accompagnamento dei nuclei familiari al territorio e l’offerta di spazi educativi veri e propri. La finalità del progetto è, tra l’altro, quella di incentivare pratiche di welfare generativo che prevedano l’assunzione di responsabilità sociali e comunitarie a sostegno della prima infanzia da parte di attori territoriali pubblici e privati.