Lo spazio aperto amplia le opportunità che un servizio educativo può offrire in quanto lo arricchisce e lo colora di un’ampia gamma di esperienze da regalare ai bambini.

Fa sperimentare loro un senso di libertà, di contatto con la natura che sensibilizza ad un interesse ed a una conseguente cura nei confronti dell’ambiente (micro e macro) che li circonda.

 

Le educatrici dello Spazio Mamme di Torre Maura a Romaun progetto di Save the Children implementato dalla Coop. Sociale Antropos che accompagna i genitori durante le tappe più importanti della crescita dei propri figli e promuove l’inclusione dei bambini tra 0 e 6 anni che vivono una situazione di marginalità ci raccontano come vivere la natura ha permesso loro di essere generative nella relazione con i più piccoli.

 

Le opportunità che la natura offre
La natura offre al bambino infiniti spunti di esplorazione e riflessione, lascia che si incanti di fronte a cose semplici come l’osservazione del mondo degli insetti o il ciclo di vita delle piante.

Questa naturale propensione dei più piccoli può essere collegata ad un lavoro educativo di maggiore approfondimento delle risorse ambientali, lavoro fondamentale che viene direzionato al valore centrale del rispetto dell’ambiente.

L’équipe Spazio Mamme nella fase post emergenza sanitaria ha riflettuto a lungo sull’importanza di svolgere l’attività all’aperto per restituire ai bambini, deprivati per mesi del “respiro”, un senso di possibilità e libertà.

E così gli spazi del servizio sono stati completamente riprogettati ed il fulcro delle attività è divenuta l’area esterna.

Le nuove esigenze hanno generato uno sguardo nuovo sul giardino che è apparso improvvisamente sottoutilizzato ed è stato quindi arricchito con giochi, attrezzature sportive e semplici materiali autoprodotti: l’intenzione di base è stata dare vita ad un’area ludica accogliente e stimolante sia per il gioco libero che per quello strutturato.

Seguendo il vento di cambiamento i laboratori centrali dello Spazio Mamme, tra cui quello di lettura, si sono trasferiti in giardino: ascoltare storie sotto il cielo ci ha permesso di arricchirle di nuove sonorità e suggestioni e di condividere riflessioni fantasiose.

Il trasferimento all’ aperto ha inoltre permesso la realizzazione di una serie di giochi che all’interno del servizio non potevano essere organizzati a causa degli spazi: laboratori legati alla natura, giochi d’acqua, percorsi motori.

Quest’anno stiamo ancora ultimando la programmazione delle attività estive ma sicuramente la “natura” occuperà un posto d’onore!