“Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco
che in un anno di conversazione”
(Platone)

 

La Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza riconosce il gioco come un “diritto” inviolabile ed insindacabile di ogni bambino. Il gioco occupa infatti, una posizione fondamentale nella maturazione psico-fisica del bambino, è uno degli strumenti attraverso cui egli costruisce il significato del mondo ed impara a relazionarsi con gli altri.

 

Ne parliamo con Angela Di Cillo, responsabile dello Spazio Mamme di Bariun progetto di Save the Children implementato dall’ A.p.S. Mama Happy che accompagna i genitori durante le tappe più importanti della crescita dei propri figli e promuove l’inclusione dei bambini tra 0 e 6 anni che vivono una situazione di marginalità.

Crescere giocando
Le attività ludiche crescono e si modificano di pari passo con lo sviluppo intellettivo e psico-fisico del bambino e rimangono una tappa fondamentale nella vita di ogni uomo, qualunque sia la sua età. Il gioco diventa strumento per il bambino poiché lo aiuta a sviluppare la creatività, a sperimentare le capacità cognitive. Attraverso il gioco il bambino si diverte, esplora, ha la possibilità di canalizzare tensioni, paure, ansie, insicurezze, aggressività; ha l’opportunità di sviluppare nuove competenze cognitive, socio-affettive e comportamentali e soprattutto di socializzare.

 

Il ruolo dell’adulto di riferimento
Se è vero che la capacità di giocare è innata nell’essere umano, è vero anche che la funzione dell’adulto, genitore, educatore o insegnante è fondamentale in ogni tappa della crescita del bambino, quindi, anche nel gioco, specie nelle prime fasi dello sviluppo infantile.
Per i bambini, il gioco con i genitori, è un’importante occasione per costruire un legame di intimità: essi reagiscono con entusiasmo alla disponibilità della mamma e del papà al gioco, ne sono felici e ciò rafforza il loro senso di sicurezza e protezione.

Il gioco così interpretato rappresenta una fabbrica per la nostra psiche e identità.

 

Lo Spazio Mamme di Bari
All’interno del progetto Spazio Mamme viene riconosciuto grande valore educativo al gioco e attraverso le attività ludiche, i bambini hanno la possibilità di sperimentarsi e di trascorrere del tempo con altri coetanei fuori dal contesto scolastico.
Lo spazio giochi all’interno dello Spazio Mamme è molto accogliente, colorato, stimolante e suddiviso in più zone: una zona “morbida” dedicata ai più piccoli in cui sono presenti giochi, pannelli sensoriali e libri tattili e altre zone dedicate al gioco libero, alla musica, alla pittura e alla psico-motricità.
Molte delle attività proposte riguardano attività genitore-figlio, al fine di offrire ai genitori strumenti ludico-educativi nuovi per poter trascorrere con i propri figli del tempo qualitativamente stimolante e costruttivo.

E allora giochiamo con i nostri bambini e bambine: giochiamo a giochi simbolici, a giochi di ruolo, a giochi creativi; giochiamo al donare loro il nostro tempo, giochiamo al dedicarci; giochiamo ad osservarli mentre giocano liberamente.

 

Educhiamoci al gioco e giochiamo, giochiamo e giochiamo perché il gioco è una cosa seria!

 

Per acquisite ulteriori informazioni collegati al blog di Save the Children Italia, uno spazio di approfondimento tematico dedicato alle famiglie e non solo