Ai genitori si raccomanda il più possibile di passare del tempo di qualità con i propri figli, a partire dalla primissima infanzia. Un compito spesso complesso per chi deve riuscire ad incastrarsi con altri impegni quali ad esempio il lavoro e la gestione della casa.

 

A questo punto si apre un capitolo importante sull’educazione dei figli e su quanto sia necessario trascorrere con loro del tempo di qualità: ai bambini è sufficiente poter raccontare la loro giornata ai genitori o condividere momenti ludici. Occasioni in cui il bambino sa di poter contare sull’attenzione esclusiva che l’adulto gli riserva.

 

Cosa significa tempo di qualità
Il tempo di qualità potrebbe anche riguardare la condivisione di piccoli gesti quotidiani, dal fare la spesa, cucinare insieme, pulire casa, inventarsi un gioco. Trascorrere con i propri figli del tempo qualitativamente significativo significa partire dall’idea che vale la pena spegnere il telefono o chiudere il computer e dedicarsi del tempo per conoscersi, arrabbiarsi, ridere, annoiarsi ed emozionarsi. Meglio passare meno tempo insieme, dunque, ma fare in modo che sia davvero di qualità, quella qualità difficile da definire, ma che ogni genitore e ogni figlio sa riconoscere nei momenti in cui si manifesta e che regala sorrisi ed emozioni.

 

Perché è importante
E’ importante sottolineare come ognuno di noi abbia bisogno di attenzioni e di essere riconosciuto dagli altri come persona di valore: quando il bambino risente di mancanza di attenzioni può mettere in atto comportamenti che possono essere difficili da gestire, ed ecco che ci troviamo di fronte al capriccio che il più delle volte altro non è che una richiesta di essere visti, accettati e considerati. Trascorrere del tempo di qualità con i propri figli significa, dunque, rispondere al loro bisogno di attenzione, di ascolto e di condivisione o semplicemente divertirsi, ricordandosi che qualsiasi cosa si decida di fare insieme non deve mai mancare l’entusiasmo di farlo.

 

Come e cosa fare. Consigli utili
Talvolta si corre il rischio di pensare che offrire ai bambini delle esperienze di qualità possa essere dispendioso da un punto di vista economico, ma in realtà anche organizzare un pic-nic al parco piuttosto che improvvisare una serata cinema a casa sono importanti momenti di condivisione, durante i quali il genitore vuole esserci sia fisicamente che emotivamente.
Alcune attività da svolgere con i bambini possono avere anche altre finalità: le attività creative e manipolative possono essere funzionali al potenziamento della motricità fine oppure giocare ai travestimenti può diventare l’occasione di sperimentare ruoli e varie identità oltre ad aiutare il bambino a diventare autonomo nel vestirsi. Ascoltare musica e danzare insieme sono attività oltre che ludiche e divertenti anche funzionali rispetto alla scoperta del proprio corpo; leggere insieme un libro può stimolare l’immaginazione del bambino, arricchire il suo lessico e può diventare una buona alternativa all’utilizzo di dispositivi elettronici. Anche semplicemente fare una passeggiata oltre che essere una sana abitudine di vita permette al bambino di sperimentare la conoscenza spazio-temporale e di migliorare la sua capacità di orientamento.

Il tempo di qualità è quindi un tempo prezioso per le relazioni e per sperimentarsi, è il tempo che permette al genitore, e al proprio figlio, di conoscersi, di imparare l’uno con l’altro, e l’uno attraverso l’altra.

 

Ringraziamo per il contributo Angela Dicillo, coordinatrice dello Spazio Mamme – un progetto di Save the Children che accompagna i genitori durante le tappe più importanti della crescita dei propri figli e promuove l’inclusione dei bambini tra 0 e 6 anni che vivono una situazione di marginalità – implementato a Bari dall’Ass.ne Mama Happy Centro Servizi Famiglie Accoglienti.

 

Per chi fosse interessato ad acquisire maggiori informazioni sul tema della didattica a distanza o a confrontarsi con altre esperienze è possibile consultare il blog di Save the Children, uno spazio dedicato a famiglie e bambini ma non solo