Il laboratorio di lettura per bambini e genitori è un viaggio meraviglioso. Un viaggio tra le storie, per crescere, sognare, imparare, divertirsi, incantarsi.
Nel percorso educativo che viene svolto con i bambini, le bambine e i genitori allo Spazio Mamme di Torre Maura a Roma, il laboratorio di lettura è una parte fondamentale.
Lo Spazio Mamme è un progetto di Save the Children implementato dalla Coop. Sociale Antropos che accompagna i genitori durante le tappe più importanti della crescita dei propri figli e promuove l’inclusione dei bambini tra 0 e 6 anni che vivono una situazione di marginalità.
Mara Bitetto, educatrice del centro, ci racconta come nasce il laboratorio e come si costruisce un percorso di avvicinamento alla lettura per bambini e genitori.
Come nasce il laboratorio di lettura
Il laboratorio di lettura è’ stato costruito piano piano, con l’attenzione ad ogni componente perché promuovere la lettura significa prima di tutto far respirare ai bambini l’aria di storie, di calore, di condivisione.
In prima battuta è stata ampliata e curata la piccola biblioteca all’interno del servizio affinché fosse custode e portatrice al tempo stesso di stimoli diversi adatti a diverse fasce d’età.
Accanto alla biblioteca è stato allestito l’angolo lettura, spazio protetto dove è possibile per i bambini rilassarsi e scoprire in autonomia i libri da cui vengono incuriositi.
Il tappeto colorato e i cuscini ci invitano a staccarci dallo spazio intorno a noi, dal rumore, dai giochi per concentrarci unicamente sul libro e partire alla scoperta di questo nuovo meraviglioso amico.
La scoperta è una parola essenziale, l’obiettivo è che tutto coinvolga i bambini in questa avventura e che li conduca in viaggio.
L’angolo lettura è anche il luogo del laboratorio di lettura, il momento magico in cui ci immergiamo nelle storie per incantarci, crescere insieme, condividere.
Il laboratorio è accompagnato dai suoi rituali perché è importante preparare l’ascolto affinché i bambini vi si predispongano al meglio: curiamo la posizione in cui siamo seduti in semicerchio sul tappeto, condividiamo le regole per mantenere l’attenzione durante la lettura, “spegniamo” la voce.
La magia della lettura animata
Il laboratorio ha come protagonisti principalmente gli albi illustrati, che vengono scelti con cura di volta in volta dall’educatrice in base agli stimoli che si vogliono fornire al gruppo.
Il concetto di lettura animata sta a significare un modo di leggere che coinvolge il bambino andando ad utilizzare tutti gli strumenti di cui il lettore dispone: voce, mimica facciale, gestualità, eventuali strumenti ludici che possono contribuire a “far vivere” la storia.
La lettura si anima quando i piccoli ascoltatori ci entrano, e chi conduce il laboratorio lo percepisce in maniera chiara perché arrivano segnali inequivocabili: occhi sgranati, fiato sospeso, tutti in attesa di scoprire cosa succede al protagonista, tutti dentro la sua storia…quando questo accade è riuscita quella magia che ci rende tutti complici, tutti dentro la nostra “bolla lettura” colma di intense emozioni.
Un laboratorio che coinvolge bambini e genitori
La scelta di cosa leggere è fondamentale e si calibra sul percorso che il gruppo fa, sulla capacità di ascolto: si possono scegliere storie più o meno brevi, si può accelerare o rallentare il ritmo, l’importante è che i bambini siano sempre ”dentro”.
Questo è l’obiettivo primo del laboratorio lettura, far sì che i partecipanti siano sempre in contatto con la storia, che sentano un legame che è poi l’inizio di un’amicizia per la vita.
Alle spalle dei bambini all’inizio della lettura vengono invitati a sedersi i genitori perché è inoltre centrale nel nostro laboratorio che l’ascolto sia un’esperienza condivisa genitore-bambino: anche agli adulti le storie “da bambini” regalano molto perché, a differenza di quello che si può pensare da lontano, sono piccoli grandi capolavori che riescono a parlare al cuore di tutti.
Ecco allora che ridiamo con i genitori, impariamo, condividiamo con loro.
Come proseguire questo viaggio nel mondo della lettura anche a casa
Il viaggio si potrà proseguire a casa, prendendo in prestito un libro dalla biblioteca del servizio e facendo così un altro pezzetto di cammino insieme al proprio genitore.
Con i genitori il lavoro sulla lettura parte da prima, dalla riflessione sull’importanza dello “strumento libro” utilizzabile con un figlio a partire da subito.
Il libro infatti è in grado di accompagnare tutto il percorso di crescita di un bambino, l’ascolto si prepara sin dalla pancia per evolvere poi nella scoperta autonoma del bambino dei primi libri in stoffa, dei libri tattili e cartonati…tanti passaggi che conducono fino agli albi illustrati che piacciono trasversalmente a tutti perché con immediatezza e semplicità riescono a toccare temi importanti e ad emozionare.
Con i genitori il compito è rendere fruibile il libro, farlo percepire come alleato, un “amico” semplice da contattare: ribadire quanto sia importante che rientri nella quotidianità del bambino e quanto può aiutare a comunicare con il proprio figlio a più livelli, a confrontarsi sulle emozioni, a trattare i temi più delicati ed a trovare alternative possibili per affrontarli.
Il percorso di lettura si pone numerosi (ed ambiziosi) obiettivi: sensibilizzare bambini e famiglie rispetto alla cultura del libro, aumentare nei più piccoli la capacità di ascolto, accrescere la curiosità nei confronti del libro come strumento di scoperta, stimolare l’intelligenza emotiva e la condivisione.
E’ un percorso da fare con lentezza e costanza perchè ha un impatto profondamente trasformativo, di legame tra bambini ed educatrice e di scoperta reciproca, apre nuovi sentieri al lavoro educativo e rappresenta un momento di infinita crescita per tutti coloro che scelgono di seguirlo.
Per acquisite ulteriori informazioni collegati al blog di Save the Children Italia, uno spazio di approfondimento tematico dedicato alle famiglie e non solo.