La cura della relazione genitore-bambino incide profondamente sullo sviluppo psico-fisico dei più piccoli, con effetti che si ripercuotono anche nella vita adulta.
Osservare attentamente la relazione adulto-bambino permette a chi opera all’interno di contesti socio-educativi, soprattutto in ambiti territoriali i cui nuclei presentano forti fragilità socio-economiche, di prevenire tempestivamente situazioni future di forte disagio.
Ringraziamo le operatrici dello Spazio Mamme di Bari – un progetto di Save the Children, implementato dall’A.P.S. Mama Happy partner della Rete ZeroSei, che accompagna i genitori durante le tappe più importanti della crescita dei propri figli e promuove l’inclusione dei bambini tra 0 e 6 anni che vivono una situazione di marginalità – per aver condiviso la loro esperienza e il loro lavoro.
Nel rapporto genitore-bambino possono risiedere delle “disfunzioni” i cui effetti, se intercettate precocemente, possono essere prevenuti o mitigati. Un’osservazione attenta, permette inoltre di favorire e sostenere il sano sviluppo del bambino e del mondo relazionale in cui è inserito.
Osservare la diade genitore/bambino aiuta a cogliere aspetti della relazione importanti, che possono fornire la giusta chiave di lettura di specifici comportamenti e situazioni che emergono.
Come costruire il giusto setting
E’ fondamentale strutturare un setting che favorisca e faciliti lo svolgimento delle attività e che permetta all’operatore di osservare la relazione in maniera naturale: un setting in cui il genitore ed il bambino possano vivere e percepirsi in un contesto che accoglie e che sia quanto più familiare possibile.
Durante le attività e i laboratori esperienziali per genitori e bambini proposti dallo Spazio Mamme di Bari si crea infatti, un ambiente facilitante, che permette al bambino e al genitore di sentirsi supportati, rassicurati, ascoltati, liberi di esprimersi pienamente, percependosi a proprio agio, all’interno del gruppo. Tutte le attività sono costruite con l’intento di crescere nella relazione e imparare a conoscersi, divertendosi.
Il processo di apprendimento
I genitori possono apprendere il modo migliore per accogliere i figli, le loro emozioni e comprenderne i bisogni, i messaggi e le richieste che, nella relazione genitoriale e nei momenti passati tra le mura domestiche, spesso appaiono incomprensibili, iniziando a guardare i propri figli in modo differente e ad apprezzarne pregi e limiti.
Infatti, l’osservazione della relazione genitore-figlio permette agli operatori di valutare diversi fattori legati ad una genitorialità positiva tra cui la capacità di adattarsi con modalità adeguate alle diverse esigenze e ai bisogni del proprio bambino, anche ponendo dei limiti. Limiti che rappresentano strumenti educativi importanti con cui i genitori possono apprendere come migliorare, nella vita di tutti i giorni, la qualità della comunicazione con i propri figli.
Più il genitore si rende capace di mediare, più sarà possibile per il bambino imparare a mediare nelle relazioni sociali. Lo stesso si può dire delle emozioni e dei comportamenti manifesti: più colui che fa da guida si mostra comprensivo e amorevole, più il bambino si sintonizzerà su emozioni piacevoli e di supporto per se stesso e per gli altri, raggiungendo, nel tempo, maggior consapevolezza, una buona immagine di sé e un nutriente e costruttivo senso di capacità e di auto-efficacia.
All’interno dello Spazio Mamme, per rinforzare la relazione genitore-figlio e/o intervenire su situazioni di affaticamento genitoriale, si offre la possibilità ai genitori di accedere a percorsi di sostegno alla genitorialità, individuali e di gruppo, in cui il genitore può confrontarsi con esperti o altri genitori e trovare strategie di intervento adeguate al bisogno del bambino.
Per acquisite maggiori informazioni puoi collegarti sulla pagina Facebook dello Spazio Mamme Bari oppure al blog di Save the Children Italia, uno spazio di approfondimento tematico dedicato alle famiglie e non solo