Per l’8° anno consecutivo, Save the Children diffonde il rapporto “Le Equilibriste – La maternità in Italia 2023”. Grazie a una nuova indagine Ipsos si analizzala la persistenza del divario di genere nel lavoro e nella cura familiare, il vissuto difficile delle mamme tra parto e conciliazione dei carichi e il divario tra le regioni più o meno amiche delle mamme, con quelle del sud in fondo alla classifica elaborata in esclusiva dall’ISTAT.
Secondo il rapporto, il 2022 ha sancito il minimo storico delle nascite in Italia, -1,9% per 392.598 registrazioni all’anagrafe. Una contrazione della natalità che accompagna l’Italia da decenni e che ormai coinvolge anche la componente straniera della popolazione. Le donne hanno meno figli o non ne hanno affatto: i primi figli nati nel 2021 sono il 34,5% in meno di quelli che nascevano nel 2008, con una contrazione anche del numero di figli nati da entrambi i genitori stranieri, che si è fermato a quota 56.926 nel 2021 (era 79.894 nel 2012)1. Il 12,1% delle famiglie con minori nel nostro Paese (762mila famiglie) sono in condizione di povertà assoluta, e una coppia con figli su 4 è a rischio povertà, in uno scenario generale nel quale il numero di nuovi nati e di neomamme sono in picchiata.
Per approfondire la condizione delle donne mamme in Italia, scarica e leggi il rapporto completo.