L’Unione Europea ha recentemente pubblicato la ricerca “Building a better understanding of the impact of Early Childhood Education and Care on medium- and long term educational and labour market outcomes in Europe”, un lavoro molto interessante che mette in luce l’impatto che l’educazione e la cura della prima infanzia hanno in termini di risultati, a medio e lungo termine, sull’istruzione e sul mercato del lavoro in Europa.

 

La ricerca è parte delle risorse disponibili nella European Platform for Investing in Children(EPIC), una piattaforma che ospita una serie di risorse utili a supportare gli Stati membri nell’implementazione della Raccomandazione della Commissione Europea del 2013, «Investire sui bambini: spezzare il ciclo dello svantaggio», e che monitora gli sviluppi chiave nelle politiche dei Paesi membri dell’Unione in tema di infanzia e supporto alle famiglie. L’obiettivo generale della raccomandazione è “combattere la povertà infantile e l’esclusione sociale e promuovere il benessere dei bambini”.

La ricerca poggia su tre pilastri principali: (1) accesso adeguato alle risorse; (2) disponibilità di servizi di qualità a prezzi accessibili; (3) diritto di partecipazione dei bambini. La Raccomandazione evidenzia che l’Early Childhood Education and Care (ECEC) sostiene i bambini svantaggiati nell’istruzione e nel lavoro, con tassi di abbandono scolastico e di disoccupazione più bassi.

In questo senso, comprendere gli esiti di medio e lungo termine della partecipazione all’ECEC è fondamentale per supportare le scelte politiche nazionali dei paesi membri dell’Unione a supporto di infanzia, adolescenza, welfare, mercato del lavoro ed economia.

 

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